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Abstract

Enel Global Infrastructure and Networks è alla ricerca di un nuovo design per una cabina secondaria prefabbricata, che dovrà possedere caratteristiche innovative nel design, nei materiali e nella costruzione, oltre a integrare i principi della sostenibilità e, in particolare, la filosofia Circular By Design. La nuova progettazione deve prevedere, per quanto riguarda sia le caratteristiche tecniche sia quelle specifiche del prodotto, il rispetto integrale delle normative tecniche e di sicurezza vigenti per uso e installazione della cabina; deve inoltre rispettare le dimensioni minime al fine di poter ospitare al suo interno tutte le apparecchiature normalmente previste.

 

PANORAMICA

Le cabine secondarie sono infrastrutture elettriche dedicate alla protezione dei componenti della rete elettrica di media tensione (MT) e bassa tensione (BT), alle quali ha accesso il personale qualificato di Enel. Lo scopo di questa challenge è quello di individuare un design architettonico innovativo per una cabina secondaria a livello stradale che utilizzi materiali sostenibili e sia in grado di migliorare l’integrazione della struttura in ambienti rurali e urbani, mantenendo invariata la funzionalità attuale.

Enel è impegnata al 100% nella transizione energetica, con una speciale attenzione per la decarbonizzazione del proprio modello di business. Enel ritiene la sostenibilità ambientale una priorità da assumere in tutte le società del Gruppo e considera, tra le altre cose, che l’economia circolare sia un driver strategico per perseguire questa transizione e raggiungere il proprio obiettivo. La visione di Enel sull’economia circolare non si limita al riciclo dei materiali, ma comprende tutte le attività di business lungo l’intera catena del valore che coinvolgono il suo ecosistema, a partire dalle fasi di design e approvvigionamento fino a quelle di produzione e di gestione del fine vita: affinché questa strategia sia veramente efficace, deve essere applicata sin dalla progettazione e deve informare il design delle nuove cabine secondarie prefabbricate.

Questa challenge contribuisce al raggiungimento dei seguenti Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG, Sustainable Development Goals):

  • SDG 8: Promuovere una crescita economica inclusiva, sostenuta e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti
  • SDG 9: Costruire infrastrutture resilienti, promuovere un’industrializzazione inclusiva e sostenibile e favorire l’innovazione
  • SDG 11: Rendere le città e gli insediamenti urbani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili
  • SDG 12: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo

Per domande riguardo alla challenge e alla tua proposta scrivi a EnelOpenInnovabilityChallenges@wazoku.com.

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Descrizione

BACKGROUND

L’utilizzo delle cabine secondarie prefabbricate attiene alle attività quotidiane e ordinarie che richiedono interventi e ispezioni al loro interno per mano esclusivamente del personale competente di Enel, al fine di controllare la struttura e verificarne l’integrità in caso di urti accidentali o eventuali danneggiamenti o manomissioni. Per garantire la sicurezza del personale specializzato di Enel e dei soggetti terzi, come i pedoni, ogni cabina secondaria rispetta le specifiche disposizioni di sicurezza descritte più avanti.

La soluzione proposta per le cabine prefabbricate deve essere installata ad altitudini non superiori ai 1.000 metri s.l.m. e deve essere composta da un singolo modulo (monoblocco) per un impianto di media tensione. Sono segnalate le dimensioni di ciascun componente interno da installare e maneggiare, sebbene la disposizione di tali componenti non rientri nei propositi di questa challenge.

 

Le cabine prefabbricate devono rispettare i seguenti requisiti di minima:

  • Grado di protezione: deve essere garantito un grado di protezione IP 33 verso l’esterno secondo la norma IEC 60529 e IK 10 secondo la norma IEC 62262 (incluse le porte e le griglie del sistema di ventilazione).  
  • Tutti i componenti indicati nella Tabella 1 saranno installati all’interno della soluzione. Deve essere infatti considerato lo spazio di manovra necessario a eseguire le operazioni in sicurezza.
  • Box di alloggio del trasformatore, con supporti per sostenerne il peso, con serbatoio di raccolta del fluido dielettrico (volume minimo 650 litri) e sistema tagliafuoco. Tale box deve permettere il passaggio attraverso le aperture previste per gli ingressi del trasformatore.
  • Targa e diagramma di sollevamento: esternamente e internamente sulla parete in cui è contenuta la porta, deve essere inclusa una targa non rimovibile con il nome, il logo ed eventuali informazioni aggiuntive.
  • Porta di accesso del personale e porta di accesso al trasformatore: devono essere installate in modo tale da non avere alcun contatto elettrico con il sistema equipotenziale. Le porte devono avere una serratura con tre punti di ancoraggio, uno in alto, uno in basso e uno a mezza altezza.
  • Sistema di ventilazione: due o più finestre di aerazione installate senza alcun contatto elettrico con il sistema equipotenziale. Il sistema deve rispettare quanto segue:
    • Ogni finestra di aerazione deve essere dotata di una rete metallica con maglie di non oltre 6 mm. 
    • Le aperture di ventilazione devono essere conformi ai requisiti del punto 5.104.5 della norma IEC 62271-202:2015.
    • Deve essere prevista la ventilazione del locale destinato al trasformatore. Le dimensioni delle finestre, così come il tipo di feritoie, devono essere indicate nei disegni tecnici corrispondenti. La sezione delle griglie di ventilazione deve essere calcolata in modo tale da consentire un'adeguata ventilazione del trasformatore e delle altre apparecchiature.
    • Devono essere considerate due turbine eoliche meccaniche da installarsi sul tetto. Un esempio del tipo attualmente in uso può essere visto nel documento DG2061 Ed.9.
  • Servizi ausiliari e sistema di illuminazione: deve essere previsto un sistema di illuminazione per il collegamento di tutte le apparecchiature necessarie per il funzionamento della cabina prefabbricata (pannello di controllo dei servizi ausiliari, lampade, ecc.); questi collegamenti devono essere realizzati con cavo unipolare con isolamento di tipo ritardante di fiamma. Questo sistema deve includere 3 (tre) lampade a LED con flusso luminoso di 1.000/3.000 lm e classe di protezione IP54. Una di queste lampade deve essere in grado di funzionare in condizioni di emergenza per almeno 3 ore. La posizione dei corpi illuminanti deve essere idonea a illuminare perfettamente i locali, al fine di garantire una corretta visione; la sostituzione delle lampade deve poter avvenire mantenendo margini di sicurezza rispetto alle altre apparecchiature. L'interruttore deve avere una spia luminosa quando la cabina è al buio e deve essere installato immediatamente all'ingresso della cabina secondaria. Per essere conforme alla legge spagnola (RAT 14), il circuito di illuminazione deve resistere alla prova di tensione applicata di 10 kV (valore efficace) per 1 minuto e alla prova della tensione impulsiva, con un valore di picco di 20 kV, tra le sue parti attive e le masse centrali.

 

Caratteristiche elettriche

  • Equipotenzialità: Le cabine prefabbricate dovranno essere costruite in modo tale che, una volta installate, il loro interno sia una superficie equipotenziale. 
  • Condizioni normali:
    • Nessun elemento metallico collegato al sistema equipotenziale deve essere accessibile dall'esterno della cabina prefabbricata.
    • Tutti i materiali metallici esposti all'aria devono essere resistenti alla corrosione per caratteristiche proprie o devono aver ricevuto un adeguato trattamento protettivo.
    • Tra il sistema di messa a terra generale e l'esterno della cabina (box, copertura, porte e griglie) ci deve essere una resistenza elettrica uguale o superiore a 10.000 Ω.
    • I materiali che costituiscono la cabina prefabbricata devono essere resistenti al calore e al fuoco, come indicato nel punto 5.104.2 della norma IEC 62271-202:2015.
  • Messa a terra: deve avere due punti - facilmente accessibili e protetti dagli urti - per la messa a terra nel box interno.
  • Segnaletica di pericolo elettrico: deve includere i corrispondenti cartelli di pericolo elettrico su tutti i lati del box dotati di un’apertura con una porta e/o finestra di aerazione. Tale segnaletica deve consistere nell’installazione del cartello triangolare di pericolo elettrico descritto in: UNI 7544-11; UNI 7543-1; UNI EN ISO 7010; ISO 3864-1/3864-3/3864-4 (si veda la Figura 1). Il cartello deve essere realizzato in alluminio anodizzato, avere uno spessore minimo di 0,5 mm e una base di lunghezza compresa tra i 250 e i 350 mm.
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Accessibilità: la cabina prefabbricata dovrà disporre di apposite aperture per accedere al box del trasformatore e al box dei componenti di MT e BT. Tali aperture dovranno avere le seguenti dimensioni minime: larghezza x altezza = 1.250 x 2.100 mm.

Queste aperture dovranno essere chiuse tramite porte aventi le seguenti caratteristiche:

  • dovranno mantenere i gradi di protezione IP e IK descritti in precedenza;
  • dovranno avere le cerniere sul lato esterno;
  • dovranno avere un’apertura di 180°, con uno scatto a 120° per evitare chiusure accidentali;
  • dovranno essere conformi al punto 5.104.4 della norma IEC 62271-202:2015.

 

Dimensioni

Le dimensioni della cabina prefabbricata dovranno essere tali da permettere l’installazione degli elementi specificati in seguito; questi elementi dovranno essere disposti in modo che l’utilizzo e la manutenzione degli stessi possano essere eseguiti con la massima comodità e facilità per l’operatore. Dovranno inoltre essere mantenute tutte le misure normative, legali e di sicurezza previste, con un’attenzione particolare al rispetto delle zone di passaggio e di protezione.

Nella progettazione della cabina prefabbricata dovranno essere considerate le dimensioni massime dei componenti standard che saranno installati al suo interno.

Componente Altezza [mm] Profondità [mm] Larghezza [mm]
Quadro elettrico di MT 1800 800 1960
Quadro di BT*
2000 600 750
Trasformatore 2080 1990 1190
TLC - Unità periferica (UP)** 735 425 532
Pannello di controllo dei servizi ausiliari (S)** 450 180 260
Base per il concentratore (R)** 740 150 260
Base per sensori BT (C)** 740 150 260

Tabella 1. Dimensioni dei componenti presenti nella soluzione di cabina prefabbricata.

* Il quadro di BT può essere posizionato anche tramite un supporto ad altezza regolabile; in ogni caso devono essere garantite le dimensioni generali. Esempio dettagliato: DG2061 ed.9.

** Come soluzione alternativa deve essere considerato un armadio rack 19’’ da 40U (altezza x profondità x larghezza: 2050 x 600 x 600 mm) al fine di contenere i componenti indicati. Esempio dettagliato: DY3005 ed.4.

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Le dimensioni elencate sono da intendersi come valori minimi:

  • area di manovra (distanza ≥ 1.000 mm): Figura 3 nella sezione Allegati qui sotto.
  • M: margine di distanza per dimensioni di errore as built.
  • a: larghezza interna ≥ 5.550 mm.
  • b: profondità interna ≥ 2.300 mm.
  • Altezza utile interna ≥ 2.300 mm.

 

Riguardo ai materiali:

Le cabine prefabbricate esistenti sono costruite in calcestruzzo armato. Il materiale delle nuove cabine dovrà rispettare i requisiti aggiuntivi della filosofia Circular by Design (si vedano i Requisiti della soluzione in seguito).

Il materiale da usare nella fabbricazione dovrà essere in grado di resistere a una compressione pari o superiore a 250 kg/m². I materiali esterni dovranno essere in grado di resistere alle variazioni di temperatura e ai raggi ultravioletti.

 

Copertura della struttura

  • Deve essere in grado di resistere a carichi di 480 kg/m² quando l’installazione è prevista per un’altitudine inferiore o uguale a 1.000 m s.l.m.
  • Deve essere correttamente fissata alla struttura e garantire un coefficiente di scambio termico medio inferiore a 3,1 W/°C m².
  • Il tetto deve anche essere protetto da un adeguato strato impermeabilizzante.
  • Deve prevedere appositi punti di aggancio per il trasporto e l’installazione.

 

Pareti

  • Devono essere in grado di sostenere forze verticali pari al proprio peso più il peso del tetto e dei relativi sovraccarichi simultaneamente, con una tensione orizzontale di 100 kg/m².
  • Devono essere previsti almeno due fori passanti in materiale plastico, con un diametro interno minimo di 150 mm, incassati nella parete durante la fase di costruzione per permettere il passaggio di cavi elettrici temporanei.

 

Pavimento

  • Deve essere in grado di resistere a carichi verticali di 400 kg/m², eccetto nella zona di movimento e collocazione del trasformatore, dove la resistenza deve essere adeguata ai carichi derivanti dal trasformatore. Il peso da considerare è di 4.000 kg.
  • Per il quadro elettrico di MT bisogna considerare un vano di dimensioni sufficienti da garantire:
    • Il corretto sostegno del quadro elettrico di MT su di un piano stabile.
    • Che il retro del quadro elettrico di MT osservi una distanza minima dalla parete posteriore di 20 mm.
    • Che la lunghezza dell’apertura sia superiore alla larghezza massima totale prevista del quadro elettrico di MT per permettere una certa tolleranza durante l’installazione (per esempio 650 mm x 2.800 mm).

Deve essere previsto.

  • Per il quadro di BT:
    • Il corretto sostegno del quadro di BT su di un piano stabile:
      • Un’apertura di dimensioni sufficienti per il quadro di BT (si considerino le dimensioni fornite nella Tabella 1) per l’accesso alla vasca di fondazione dei cavi di BT.
      • Il pannello dovrà avere uno spessore minimo di 5 mm e una rigidità meccanica tale da permettere il fissaggio del quadro di BT.
      • Il sistema di fissaggio tra il pannello e il quadro di BT deve garantire che l’apparecchiatura possa resistere alla prova di tensione applicata a frequenza industriale di 10 kV (valore efficace) per 1 minuto e alla tensione impulsiva tipo 1,2/50 μs con un valore di picco di 20kV.
    • I lati del quadro di BT devono mantenere una distanza minima dalla parete adiacente di 20 mm.

Deve essere previsto.

Attenzione: in caso di un quadro di BT con sostegno regolabile, la cabina deve essere in grado di prevedere il fissaggio alla struttura.  

Attenzione: sia per il quadro elettrico di MT sia per il quadro di BT, l’apertura per fissare i pannelli dovrà includere una o più coperture che ricoprano il 50% della lunghezza dell’apertura. Queste coperture devono essere in grado di resistere allo stesso carico verticale. Inoltre le coperture devono essere composte da più di una parte, in maniera da poter essere rimosse singolarmente, e pesare ciascuna meno di 20 kg.

  • Per il trasformatore:
    • Apertura minima di dimensioni 300 mm x 150 mm per i trasformatori MT/BT per l’accesso alla vasca di fondazione dei cavi di MT..

Deve essere previsto.

  • Per l’armadio rack 19’’ da 40U:
    • Apertura di dimensioni 500 mm x 500 mm (con la possibilità di fissare la scaffalatura) per il rack (esempio: DG2061 Ed.9) con accesso alla vasca di fondazione dei cavi di BT.

Deve essere previsto.

 

Basamento

Prefabbricato, composto da un blocco unico, con una profondità minima di 500 mm, che copra l’intera area della cabina. Deve essere previsto un collegamento meccanico tra la cabina e il basamento, con un sistema di aggancio che eviti che la cabina si muova orizzontalmente.

La parte inferiore del box deve essere provvista di fori per il passaggio dei cavi di MT e di BT, nonché per i cavi del circuito di terra e di protezione.

Tutte le aperture devono essere dotate di passacavi che garantiscano lo stesso grado di protezione IP e IK specificato in precedenza.

Il basamento deve essere provvisto di:

  • 10 fori con un diametro di 200 mm per il passaggio dei cavi di MT;
  • 8 fori con un diametro di 200 mm per il passaggio dei cavi di BT;
  • 4 fori con un diametro di 200 mm per il passaggio dei cavi degli altri servizi.

Tali fori devono essere posizionati a una distanza sufficiente dal fondo della fossa per permettere di raccogliere le fuoriuscite di olio dal trasformatore, per un volume minimo di 650 litri.

 

Finiture della struttura

  • I raccordi tra la struttura e l'intero perimetro della cabina nei punti di appoggio con la base devono essere sigillati per una perfetta tenuta stagna.
  • Le pareti esterne devono essere trattate con additivi per rivestimenti che garantiscano un ancoraggio perfetto alla struttura, un’ottima resistenza agli agenti atmosferici anche in ambienti industriali e in prossimità del mare, l’inalterabilità del colore sotto la luce diretta del sole e stabilità a fronte delle variazioni di temperatura (-20°C + 60°C).

 

Richieste addizionali

I carichi da considerare nella progettazione delle strutture che compongono la cabina sono:

  • Evento sismico: saranno effettuate verifiche strutturali secondo i requisiti delle norme vigenti per le costruzioni (relative ai materiali proposti per la challenge) in zona sismica, nelle condizioni più rigorose per il paese in cui la cabina prefabbricata sarà installata. (A titolo di esempio, i requisiti per l’Italia sono elencati al punto 4.3.1 parte C della norma DG2061 Ed. 9).
  • Sollecitazioni causate dal sollevamento e trasporto della cabina completa di tutte le apparecchiature (escluso il trasformatore), per i carichi mobili e permanenti sul pavimento della cabina.

 

Test

I prototipi saranno sottoposti ai seguenti test, secondo le norme IEC, eccetto dove si specifichi diversamente:

  • Esame visivo: Verifica dei componenti e dei sistemi descritti in precedenza; corretta disposizione per i passaggi dei cavi necessari al collegamento degli elementi all’interno della cabina.
  • Controllo degli spazi: Verifica della disponibilità di spazio sufficiente affinché i componenti all’interno della cabina permettano manovre e spazi di lavoro sicuri; verifica della corretta accessibilità per installare ogni componente.
  • Prove funzionali: Come indicato nella norma IEC 62271-202, sezione 6.10.2 (se applicabile).
  • Controllo della ventilazione: La verifica che ci sia un’adeguata ventilazione sarà eseguita tramite il test di riscaldamento indicato al punto 6.5 della norma IEC 62271-202 per classe di protezione 10K. Per il test considerare la massima potenza dei trasformatori (1.000 kVA).
  • Verifica delle caratteristiche del materiale usato sulla base di test eseguiti presso un laboratorio certificato
  • Test elettrici
    • Equipotenzialità: La continuità elettrica dovrà essere verificata attraverso sistemi idonei tra qualunque punto metallico collegato all’armatura interna del pavimento, delle pareti o del tetto.
    • Test di resistenza: Entrambi gli elettrodi devono essere applicati all'armatura interna e agli elementi esterni. Il test si considera superato se il valore della resistenza elettrica in tutti i casi considerati è uguale o superiore a 10.000 Ω.
    • Test dielettrico: I prototipi saranno sottoposti alla prova di tensione applicata a frequenza industriale e alla tensione impulsiva come specificato nella norma IEC 61439-1 rispettivamente, tranne nei casi in cui siano stati specificati parametri diversi nei paragrafi precedenti.
  • Verifica del comportamento della cabina prefabbricata durante la fase di sollevamento:
  • La cabina completa di tutte le apparecchiature, a eccezione del trasformatore.
  • Test per verificare la resistenza meccanica: Per verificare gli effetti meccanici sul box, le pareti e il tetto, procedere come indicato nella norma IEC 62271-202, sezione 6.101. Inoltre:

Un carico verticale uniformemente distribuito di 800 kg/m² deve essere applicato sul pavimento, a eccezione delle zone di movimento e posizionamento dei trasformatori, dove la resistenza deve essere adattata al carico di un trasformatore da 1.000 kVA. Il test si considera superato se il materiale utilizzato non ha subito danni in nessuna delle zone compresse e se nelle barre di rinforzo non è stato raggiunto il carico di rottura.

  • Controllo del grado di protezione: La prova sarà eseguita in conformità con la norma IEC 60529. Dovrà essere verificato il grado di protezione IP33.
  • Controllo di eventuali perdite nella raccolta dell’olio: Dopo aver riempito di acqua il basamento o la vasca del trasformatore, se progettata specificatamente per questo scopo, il test sarà considerato superato se dopo 12 ore dal riempimento non vi sarà stata fuoriuscita di acqua.
  • Impermeabilità del tetto
  • Resistenza alle variazioni di temperatura e ai raggi ultravioletti
  • Verifica dei trattamenti sulle superfici

 

LA CHALLENGE

Enel Global Infrastructure and Networks è alla ricerca di un nuovo design per una cabina secondaria prefabbricata, che dovrà possedere caratteristiche innovative nel design, nei materiali e nella costruzione, oltre a integrare i principi della sostenibilità. In tal senso, il nuovo design dovrebbe essere in grado di aumentare l’integrazione naturale nel contesto umano (criteri estetici e armonici), di garantire la sicurezza di soggetti terzi e di integrare la filosofia Circular By Design.

Lo sviluppo della nuova cabina secondaria prefabbricata dovrà rispondere alle seguenti esigenze:

  1. Rispettare i requisiti tecnici e di sicurezza attualmente previsti da Enel per le cabine secondarie prefabbricate, per garantire la sicurezza sia dei lavoratori sia dei soggetti terzi.
  2. Avere dimensioni sufficienti a permettere l’installazione di tutti i componenti.
  3. Offrire una migliore integrazione estetica e armonica all’interno del contesto urbano o naturale in cui è installata (possibilmente prevedendo più varianti della versione base da scegliere secondo il luogo di installazione).
  4. Integrare nella progettazione i principi fondamentali dell’economia circolare e della sostenibilità, per migliorare l’immagine aziendale di Enel e la sua visione attraverso questo nuovo design. La soluzione deve offrire la possibilità di trasmettere messaggi rivolti ai clienti o ai vari stakeholder dell’azienda.

 

Le soluzioni inviate devono rispettare i seguenti requisiti

  • Altezza ≥ 2.300 mm; larghezza ≥ 5.500 mm; profondità ≥ 2.300 mm
  • Garantire un grado di protezione IP 33 verso l’esterno secondo la norma IEC 60529 e IK 10 secondo la norma IEC 62262 (incluse le porte e le griglie del sistema di ventilazione).
  • Le aperture di accesso dovranno avere le seguenti dimensioni minime: larghezza x altezza = 1.250 x 2.100 mm.
  • Il materiale utilizzato nella fabbricazione dovrà essere in grado di resistere a una compressione pari o superiore a 250 kg/m².
  • I materiali esterni devono essere in grado di resistere alle variazioni di temperatura e ai raggi ultravioletti.
  • La copertura della struttura deve essere in grado di resistere a carichi di 480 kg/m² quando l’installazione è eseguita ad altitudini inferiori o pari a 1.000 m.
  • Le pareti devono essere in grado di resistere a forze verticali pari al proprio peso più il peso del tetto e dei relativi sovraccarichi simultaneamente, con una tensione orizzontale di 100 kg/m².
  • Il pavimento deve essere in grado di resistere a carichi verticali di 400 kg/m², eccetto nella zona di movimento e collocazione del trasformatore, dove la resistenza deve essere adeguata ai carichi derivanti dal trasformatore. Il peso da considerare è di 4.000 kg.
  • Il basamento deve essere prefabbricato, costituito da un blocco unico, con una profondità minima di 500 mm, e deve coprire l’intera area della cabina. La parte inferiore del box deve essere provvista di fori per il passaggio dei cavi di MT e di BT, nonché per i cavi del circuito di terra e di protezione.
  • I raccordi tra la struttura e l'intero perimetro della cabina nei punti di appoggio con la base devono essere sigillati per una perfetta tenuta stagna.
  • Ottemperare a tutti i requisiti tecnici e di sicurezza di Enel.
  • Promuovere il positivo impatto visivo di queste infrastrutture, per migliorare il loro inserimento nel territorio, favorendo una perfetta integrazione nell’ambiente dei luoghi in cui sono installate.
  • Essere l'espressione di una ricerca progettuale (design) in grado di fornire alle cabine prefabbricate maggiore qualità e innovazione.
  • Essere il simbolo di una nuova visione dell’energia che l’azienda intende promuovere e comunicare: più partecipativa, bidirezionale, sostenibile e che renda più stretto il rapporto tra l’azienda e i clienti. Deve offrire la possibilità di trasmettere messaggi rivolti ai clienti o ai vari stakeholder dell’azienda.
  • Essere fattibile e sostenibile dal punto di vista economico.
  • Integrare i principi della circolarità nel design, al fine di garantire la longevità dell’asset, favorire la modularità, quindi la sostituzione e manutenzione dei componenti, così come il riciclo/riutilizzo dei materiali della cabina a fine vita. I fattori principali della filosofia Circular By Design includono:
    • Struttura/architettura del prodotto: ridurre il numero dei componenti rispetto alla funzionalità principale richiesta e adottare un design che faciliti l’eliminazione dei materiali pericolosi.
    • Componenti: usare componenti durevoli ed evitare materiali pericolosi.
    • Materiali: selezionare il più possibile materiali riciclabili/riciclati e ad alta efficienza energetica e ridurre al minimo la variabilità dei materiali utilizzati. Nell’analisi dei materiali, la valutazione dovrebbe prendere in considerazione la norma IEC62474, il REACH (regolamento dell’Unione europea che concerne la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche) e la Direttiva RoHS (circa la restrizione delle sostanze pericolose, normativa 2002/95/EC). Sarebbe preferibile integrare nel design l’uso di materiali riciclati. In particolare, la soluzione migliore sarebbe l'utilizzo di alternative più sostenibili rispetto al calcestruzzo armato tradizionale (compresi i materiali di sostituzione del clinker, il cemento riciclato, il bio-cemento).
    • Smantellamento: i componenti devono essere progettati con l’obiettivo di facilitare lo smantellamento e il recupero di tutti i materiali giunti a fine vita.

 

CONTENUTI DEL PROGETTO

La proposta presentata dovrà includere quanto segue:

  1. Una descrizione dettagliata della soluzione proposta e di come affronta i requisiti indicati.
  2. Una spiegazione ben documentata e dati pertinenti per sostenere le ragioni per cui il progetto architettonico è sostenibile e per evidenziare le caratteristiche innovative.
  3. Disegni tecnici che illustrino gli aspetti importanti del design (es. elettrici, meccanici, visivi, funzionali).
  4. Una bibliografia della letteratura rilevante (es. articoli scientifici, brevetti, materiali commerciali) a sostegno della soluzione proposta.
  5. Una valutazione dei costi per l’installazione iniziale e la manutenzione nel tempo.
  6. Una stima del livello dei costi per volumi diversi, tempi per la realizzazione di prototipi e la strategia per il lancio sul mercato

La proposta non dovrà includere nessuna informazione identificativa personale (nome, cognome, azienda, indirizzo, numero di telefono, email, sito internet personale, curriculum, ecc.) e nessuna informazione che i partecipanti considerino una loro proprietà intellettuale che non intendono condividere.

Regole della challenge

Tutti i partecipanti sono invitati a leggere attentamente la challenge e il Regolamento di questa challenge (consultare la sezione Allegati qui sotto) prima di inviare una soluzione.

Inviando una soluzione si accettano automaticamente il Regolamento allegato e i Termini di utilizzo di questa piattaforma.

 

ELIGIBILITÀ

Questa challenge è rivolta a designer, ingegneri, architetti, studi di design, startup, scaleup, PMI e industrie di ogni paese.

I dipendenti di Enel Global Infrastructures & Networks e delle altre società del Gruppo Enel coinvolti nell’organizzazione e nella gestione della gara o nell’amministrazione del portale Open Innovability, così come i/le loro coniugi, partner e parenti fino al quarto grado, non sono ammessi a partecipare a questa challenge.

Inoltre, i dipendenti delle società del Gruppo Enel che hanno lavorato nel reparto tecnico relativo alle cabine secondarie e che lavorano, nel periodo di validità della challenge, al design delle cabine, così come i/le loro coniugi, partner o parenti fino al quarto grado, secondo quanto stabilito dalla legge italiana, non sono ammessi a partecipare a questa challenge.

Fatto salvo l'articolo 5.5 dei Termini di utilizzo, l'obbligo di concedere i diritti di proprietà intellettuale stabiliti in questo articolo non si applica se la soluzione vincitrice è proposta da un dipendente di una società Enel, a meno che il dipendente sia il proprietario della soluzione secondo la legge nazionale pertinente.

I partecipanti devono descrivere la soluzione in inglese in maniera chiara. Se necessario, c’è la possibilità di allegare documenti (massimo 5 file, 25 MB dimensione totale).

 

CHALLENGE, PREMIO, DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE

Questa è una Challenge Reduction to Practice che richiede l’invio della documentazione scritta comprensiva di progettazione architettonica della soluzione.

Le proposte inviate devono includere quanto segue:

  1. Una descrizione della soluzione proposta e di come affronta i requisiti specifici della challenge, nonché una spiegazione documentata e i dati pertinenti.
  2. Disegni tecnici che illustrino gli aspetti importanti del design.
  3. Una valutazione sui costi, i tempi per la realizzazione di prototipi e la strategia di implementazione.

Una volta che Enel ha accettato la soluzione proposta e pagato la somma del premio, i diritti di proprietà intellettuale esclusivi della soluzione vincitrice saranno trasferiti a Enel.

La somma totale del premio è di 30.000 dollari. Inoltre, possono essere considerati premi parziali per le soluzioni che soddisfino alcuni, ma non tutti, i criteri.

 

TERMINE

Le soluzioni proposte per questa challenge devono pervenire entro le 23:59 (CET) del 15 marzo 2022.

Le proposte ricevute oltre tale termine non saranno prese in considerazione.

Il regolamento specifico si può trovare nel CSA allegato in fondo a questa pagina.

Regolamento

CSA - Enel Secondary Substations challenge - Regulation

PDF (0.16MB) Scarica

Che cosa accade dopo?

Dopo la scadenza della challenge, Enel completerà il processo di revisione e sceglierà le soluzioni vincitrici. Tutti i partecipanti che inviano una proposta saranno informati sullo stato delle loro proposte.

Enel valuterà le soluzioni presentate sulla base dei seguenti criteri:

  • Fattibilità scientifica e tecnica complessiva della soluzione proposta;
  • Potenziale economico (per esempio costo totale di proprietà);
  • Potenziale commerciale per Enel;
  • Novità e creatività;
  • Potenziale di brevettabilità (ossia che la tecnologia sia nuova o tutelabile);
  • Capacità ed esperienza dell’utente;
  • Realismo della soluzione proposta;
  • Livello di maturità della proposta.

 

Nel caso in cui il premio preveda una “Collaborazione con Enel”, quando una o più soluzioni adatte saranno state selezionate, Enel si riserva la possibilità di iniziare una collaborazione che comprenda, a titolo di esempio, le seguenti attività, tutte o solo in parte:

  • Esecuzione del test;
  • Produzione di prototipi (se si tratta di macchinari);
  • Installazione e collaudo in sito;
  • Follow up e monitoraggio dell’applicazione dell’idea proposta.

 

I partecipanti riceveranno un feedback al termine della valutazione.

In caso di successo, un rappresentante di Enel si metterà in contatto con i vincitori per discutere i passi successivi.

Il premio finale per questa challenge è subordinato al positivo completamento del processo di verifica, che include l’accettazione del Challenge-Specific Agreement (CSA) che costituisce il regolamento per questa challenge.

Il processo di verifica prevede che il partecipante invii: affidavit firmato (in base al CSA), esonero di responsabilità del committente (se applicabile), conferma di identità e questionario di analisi della controparte (CAQ, Counterparty Analysis Questionnaire).

 

RIGUARDO A INNOCENTIVE

InnoCentive collabora con Enel nell’organizzazione di questa challenge. InnoCentive è il marketplace globale dell'innovazione dove le menti più creative risolvono alcuni dei problemi più importanti del pianeta per premi in denaro fino a 1 milione di dollari. Organizzazioni commerciali, governative e umanitarie collaborano con InnoCentive per risolvere problemi che possono avere un grande impatto sull'umanità, in aree che vanno dall'ambiente ai progressi medici.

Allegati

CSA - Enel Secondary Substations challenge - Regulation

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Figura 1. Segnale di pericolo e divieto

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Figura 2. Esempio di layout all'interno della cabina secondaria (misure espresse in mm)

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Figura 3. Area di manovra (distanza ≥ 1.000 mm)

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