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Panoramica

Gli operatori che lavorano su sistemi elettrici a bassa tensione (BT) devono indossare abbigliamento e attrezzature di protezione. In particolare, l’elmetto è progettato per proteggere gli utenti da lesioni accidentali dovute a rischi elettrici e non elettrici. Le condizioni di lavoro possono includere temperature e umidità elevati, rendendo difficoltoso l’uso dell’elmetto per periodi prolungati. I recenti progressi nella tecnologia dei sensori (dispositivi indossabili) e la realtà aumentata hanno reso possibili condizioni di lavoro più sicure per gli operatori ed Enel ha sperimentato diverse modalità per implementare queste soluzioni per i suoi operatori sul campo. Enel è quindi interessata a sviluppare un elmetto smart comodo che offra lo stesso livello di protezione meccanica ed elettrica di un elmetto standard.

Questa challenge contribuisce ai seguenti obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs):

  • SDG 8: Promuovere una crescita economica inclusiva e sostenibile, la piena occupazione e il lavoro dignitoso per tutti
  • SDG 9: Industrializzazione, innovazione e infrastruttura. Costruire un’infrastruttura resiliente, promuovere l’industrializzazione e favorire l’innovazione.

 

Per domande sulla challenge e le vostre proposte contattare: EnelOpenInnovabilityChallenges@wazoku.com.

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Descrizione

CONTESTO

Durante le attività lavorative dirette sui sistemi elettrici a bassa tensione, gli operatori sul campo del gestore del sistema di distribuzione (DSO) di Enel devono indossare alcuni dispositivi di protezione individuale, tra cui un elmetto. Pur essendo in grado di rispondere a tutti i requisiti di sicurezza obbligatori, gli elmetti standard utilizzati dagli operatori sul campo del settore elettrico non sono molto comodi se indossati in situazioni climatiche particolari e per lunghi periodi di tempo (per esempi di caschi di sicurezza attualmente in uso, consultare gli allegati). Inoltre, negli ultimi anni sono nate diverse nuove tecnologie in grado di aumentare la sicurezza e l’efficienza del lavoro sul campo. Tali tecnologie spesso richiedono l’integrazione di sensori e dispositivi indossabili all’interno dell’elmetto.

 

LA CHALLENGE

Lo sviluppo di un nuovo elmetto dovrà includere:

  1. Tutti i requisiti di sicurezza obbligatori;
  2. La capacità di accogliere un set aperto di sensori e dispositivi indossabili progettati per migliorare la sicurezza e l’operatività [ad es. rilevamento della tensione, segnalazione della distanza da ostacoli non visibili o da veicoli in movimento (entrambi gli assi) o lettura di tag per accertarsi dell’uso di tutti i dispositivi di protezione individuali obbligatori per legge];
  3. La capacità di alloggiare occhiali smart quali Vuzix Blade, Nreal, Rokid Glass 2 o semplicemente di rendere il casco confortevole durante l’uso di questi dispositivi smart;
  4. La comodità d’uso (peso, ergonomia, temperatura);
  5. L’assorbimento degli urti in caso di impatti accidentali;
  6. Altre migliorie rilevanti (come ad esempio l’implementazione di occhiali smart nella visiera di protezione).

 

REQUISITI DELLA SOLUZIONE

La soluzione proposta deve rispettare i seguenti requisiti:

  • Regolamenti e standard di riferimento (area UE):
    • Regolamento (UE) 2016/425 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016 sui dispositivi di protezione individuale che abroga la direttiva 89/686/CEE del Consiglio
    • Normativa di attuazione nazionale
    • Ley 31/1995 e R.D. 773/1997 (per la Spagna)
    • EN 397
    • EN 50365
    • EN 166
    • EN 170
    • EN 61482-1-2
  • Elmetti dotati di visiera: l’elmetto ha lo scopo di proteggere la testa da lesioni causate da urti e impatti e dal contatto con elementi sotto tensione; la visiera ha lo scopo di proteggere il volto e gli occhi dell’operatore dagli effetti degli archi elettrici.
  • Caratteristiche tecniche dell’elmetto:
    • L’elmetto è costituito da: calotta, bardatura, sottogola regolabile, visiera.
    • L’elmetto deve essere conforme e certificato ai sensi delle norme EN 397 ed EN 50365.
    • Classificazione: classe elettrica 0 secondo EN 50365.
    • L’elmetto deve poter essere regolato secondo la circonferenza della testa.
    • Il peso dell’elmetto completo di visiera e sorgente di alimentazione non deve superare i 750 g.
  • Caratteristiche tecniche della visiera di protezione di volto e occhi:
    • Materiale plastico, incolore, dielettrico, resistente agli urti, ignifugo, resistente al calore, resistente ai comuni disinfettanti e privo di imperfezioni rilevabili alla vista.
    • La visiera deve essere conforme alle disposizioni delle norme EN 166 ed EN 170 secondo i requisiti di seguito indicati. In relazione alla protezione, la visiera deve rispettare i seguenti requisiti:
      • Numero di scala:2-1, 2 Riconoscimento dei colori secondo EN 170
      • Classe ottica: 1 o 2
      • Resistenza meccanica – Urto a media energia: B
      • Protezione dagli spruzzi di liquidi : 3
      • Protezione dall’arco elettrico: 8
      • Protezione da metalli fusie solidi incandescenti: 9
      • Resistenza ai danneggiamenticausati da particelle di polveri fini: K
      • Resistenza all’appannamento: N
    • La visiera deve anche soddisfare le prestazioni di resistenza all’arco elettrico come richiesto dal seguente test: prova di resistenza all’arco elettrico condotta in conformità con la norma EN 61482-1-2 secondo la classe 2 (7 kA) con il metodo della camera di prova, su una singola visiera di protezione.
  • Uno o più sistemi di scorrimento (guida più elemento di accoppiamento universale) in grado di alloggiare:
    • Sensori
    • Fotocamera esterna
    • Luce frontale
  • Un sistema di ventilazione, passivo o attivo, in grado di minimizzare gli effetti del calore e del sudore quando si indossa l’elmetto per più ore consecutive e/o a temperature elevate.
  • La possibilità di indossare occhiali smart particolarmente spessi, senza che questi interferiscano con l’elmetto o la visiera trasparente. A puro titolo indicativo, può essere usato come riferimento il modello Vuzix Blade (https://www.tomshardware.com/reviews/vuzix-blade-ar-smart-glasses-consumer,5667.html), ma è necessario che l’elmetto abbia spazio tra il volto e la protezione, possibilmente regolabile, sufficiente ad ospitare occhiali di maggior spessore.
  • Un sistema di schermatura facilmente rimuovibile da sistemare sopra lo schermo di protezione trasparente per ridurre l’abbagliamento.
  • L’elmetto deve disporre di un sistema efficiente in grado di ridurre/assorbire un impatto pari o superiore ai limiti stabiliti dai requisiti di sicurezza obbligatori di Enel.

 

Sono apprezzati:

  • Un sistema in grado di alimentare i sensori e la luce frontale. (Può essere alimentato tramite un battery pack alloggiato in un supporto specifico dell’elmetto stesso o mediante un cavo che può essere collegato a un alimentatore esterno da tenere in tasca. È accettabile anche una batteria ricaricabile con un adattatore per auto.)
  • Uno schermo di protezione trasparente scorrevole anziché a clip.
  • Un meccanismo semplice e preciso per allacciare il sottogola (si tenga presente che gli operai indossano guanti di protezione).
  • Occhiali smart integrati nella visiera.

 

REQUISITI DEL PROGETTO

La proposta presentata deve essere costituita da due parti:

1. Proposta di collaborazione, che include:

a) Una descrizione del sistema proposto, con la spiegazione di come il Solver propone di affrontare tutti i Requisiti della Soluzione sopra elencati. Il Solver può omettere i dettagli proprietari, ma deve fornire prove convincenti affinché Enel possa valutare i meriti della proposta e avere un’adeguata certezza che la soluzione possa funzionare in maniera efficace. La descrizione deve includere, tra l’altro:

  • Livello di temperatura e umidità della testa dopo aver indossato l’elmetto per un dato periodo di tempo
    • Tempo necessario per indossare l’elmetto, sistemando anche il sottogola e la visiera di protezione
    • Numero di occhiali smart sul mercato compatibili con l’elmetto dotato di visiera
    • Numero di sensori sul mercato compatibili con l’elmetto

 

b) Un breve excursus sulle capacità, gli impianti/le apparecchiature e le competenze necessarie per l’esecuzione della soluzione proposta. Il Solver deve indicare cosa può fornire e cosa può essere chiesto al Seeker;

c) Una panoramica del programma proposto (materiali, adempimenti, tempistiche, stime di costi).

 

2. Informazioni generali sul Solver, compresi:

a) La persona di contatto per la Challenge (incluso numero di telefono e indirizzo email). 

b) Nome e indirizzo dell’Organizzazione/Società/Università (compreso eventuale sito web)

 

(NOTA: Per la maggior parte delle Challenge, ai Solver non è consentito includere informazioni di contatto personali; tuttavia, per una Challenge eRFP, questi dati sono necessari.)

[NOTA: Saranno prese in considerazione solo proposte da Solver in grado di collaborare come partner.]

Regole della Challenge

Prima di presentare una soluzione, tutti i proponenti sono invitati a leggere attentamente la challenge e il relativo Regolamento, disponibile nella sezione Allegati.

Con la presentazione di una soluzione si considerano automaticamente accettati i Regolamenti allegati oltre che i Termini d’Uso di questa piattaforma.

Spiegare la proposta in maniera chiara in lingua inglese, allegare documenti (max 5 file, 25MB totali) se necessario.
 

ELIGIBILITÀ

Sono ammesse alla partecipazione a questa challenge PMI, scaleup, industrie.
 

CHALLENGE, PREMIO, DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE

La presente è una Challenge eRFP (electronic Request-for-Partners); il Solver dovrà presentare una proposta scritta che sarà valutata dal Seeker allo scopo di stabilire una partnership collaborativa.

Le candidature per questa Challenge devono pervenire entro le 23:59 (CET) del 30 Giugno 2021

Non saranno tenute in considerazione candidature presentate in ritardo.

Regolamento specifico nel CSA allegato in fondo a questa pagina.

Cosa accade dopo?

Al termine della Challenge, il Seeker completerà il processo di revisione e deciderà la/e Soluzione/i Vincitrice/i. Tutti i Solver che hanno presentato una proposta saranno avvisati dello stato della propria candidatura.

Enel valuterà le proposte utilizzando i seguenti criteri:

  • Aspetti tecnici e scientifici generali della soluzione proposta
  • Approccio alla progettazione o prestazione
  • Potenziale di posizione proprietaria (vale a dire, la tecnologia è innovativa o tutelabile)
  • Potenziale economico del progetto
  • Capacità del proponente e relativa esperienza
  • Realismo della soluzione proposta e costi stimati
  • Tempistica.

 

Una volta individuate le proposte adeguate, Enel si riserva la possibilità di assegnare un contratto diretto a uno o più Fornitori in relazione alle seguenti attività:

  1. Realizzazione delle prove di tipo;
  2. Fornitura di prototipi del sistema sopra citato;
  3. Installazione e prove in loco;
  4. Follow-up e monitoraggio del funzionamento delle attrezzature per un periodo stabilito (ad es. 2 anni).

 

Il riconoscimento finale per questa Challenge è subordinato al positivo completamento del processo di verifica, compresa l’accettazione del Regolamento (CSA Challenge-Specific Agreement) che costituisce il regolamento di questa Challenge.

Il processo di verifica prevede la consegna dei seguenti documenti da parte del Solver: affidavit firmato (basato sul CSA), liberatoria del datore di lavoro (se del caso), documento di identità e Questionario di Analisi della Controparte.

Allegati

About the seeker Enel-Global Infrastructure and Networks

PDF (0.36MB) Scarica

Helmet example 1

JPG (0.03MB) Scarica

Enel Open Innovability User Guide

PDF (0.66MB) Scarica

Helmet example 2

JPG (0.05MB) Scarica

20210326 - CSA eRFP Challenge Regulation

PDF (0.32MB) Scarica

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