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weAR: una nuova generazione di manuali sempre a portata di mano

weAR: una nuova generazione di manuali sempre a portata di mano

weAR è una startup italiana che sviluppa piattaforme digitali che rendono possibile la creazione di manuali utente innovativi. Questi manuali possono essere consultati tramite smartphone, tablet e smart glasses, per una user experience avanzata che si serve della realtà aumentata e mista.

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Qualunque dispositivo tecnologico, elettrodomestico o anche mobile da montare a casa con tutta probabilità è provvisto del proprio manuale di istruzioni. Questi manuali esistono da un po’ di tempo e possono essere semplicissimi opuscoli di due pagine o testi lunghi e complessi. Oggi le tecnologie avanzate prevedono più versioni del manuale di istruzioni e risoluzione dei problemi destinate sia al singolo utente sia al personale tecnico. A volte la lunghezza e la difficoltà delle istruzioni sono tali che gli utenti di molti settori (soprattutto quelli tecnici che operano con macchine e dispositivi elettronici avanzati) sono costretti a trascorrere molte ore a leggerle per imparare a saper usare questi nuovi strumenti.

Con il continuo sviluppo dell’Industria 4.0 diventa sempre più facile digitalizzare ogni passaggio dei tradizionali processi industriali. Questo è il motivo per cui le nuove tecnologie possono contribuire a ottimizzare il modo in cui le aziende formano i propri dipendenti. Tim O’Reilly, fondatore di O’Reilly Media, ha dichiarato: “Le persone passano sempre più tempo su app e social media che hanno un’interfaccia piuttosto semplice”. Consapevoli di questo, e sfruttando la tecnologia per creare manuali più facili da usare per le abitazioni, gli stabilimenti e altre industrie, si può definitivamente colmare il divario tra mondo reale e digitale. Questo è esattamente quello che weAR, una piccola-media impresa italiana, sta cercando di fare.

 

Abbattere le barriere della realtà aumentata (AR)

weAR è stata fondata nel 2014 da Emanuele Borasio che ha percepito l’esigenza di investire nell’Industria 4.0 per cambiare il modo in cui utilizziamo i manuali utente. L’azienda sviluppa una piattaforma digitale che permette la creazione di “manuali digitali smart”, che possono essere consultati tramite smartphone, tablet e smart glasses. Questi manuali offrono un’avanzata user experience, grazie all’impiego della realtà aumentata (AR) e della realtà mista. Avvalendosi di una squadra di accademici di varie discipline specializzati nella visione artificiale (telerilevamento), l’azienda è stata in grado di creare un prodotto facile da usare e, allo stesso tempo, essenziale per ogni impresa.

 

“Gli innovatori creano nuovi modi per fare le cose: ci aprono nuovi mondi e nuovi mercati, come gli esploratori del XV secolo”
Emanuele Borasio, Amministratore delegato e fondatore di weAR Srl

 

Borasio cita uno studio di Technavio “che ha messo in evidenza che il mercato dei servizi indiretti (o MRO, Maintenance, Repair and Operation) avrà nel 2020 un valore di 774 miliardi di dollari”. Borasio ha intuito l’opportunità da cogliere e ha puntato proprio su questo mercato come principale cliente per weAR. “Uno degli impieghi primari della nostra tecnologia è collegato alle attività di manutenzione, con lo scopo di mantenere (o riportare) un oggetto in uno stato idoneo a svolgere la funzione che gli è richiesta”. Una migliore comprensione di come usare e riparare gli strumenti allunga il loro ciclo di vita, un fattore importante nella sfida verso un futuro più sostenibile e con meno sprechi.

Per aumentare la produttività, ridurre gli errori e ottimizzare la formazione del personale, weAR ha creato MARKO, una piattaforma in cloud orientata ai processi e completamente senza codice che si serve della realtà aumentata per fornire un’assistenza visuale nelle attività di manutenzione. Secondo Borasio “la piattaforma MARKO è stata adottata da molti operatori internazionali nel settore energetico e manutentivo con enormi vantaggi in termini di tempo e precisione dei lavori e semplicità e immediatezza d’uso rispetto alle tradizionali istruzioni su carta o su schermo”. MARKO lavora in sinergia con la app di esperienza AR/MR, che connette gli utenti in mondi fisici e digitali e accorcia la curva di apprendimento relativa all’uso di alcuni strumenti.

 

“L’innovazione deve essere concordata e pianificata in tutte le organizzazioni e tutti devono essere allineati a riguardo, altrimenti si rischia di perdere di vista l’obiettivo principale e i risultati che si vogliono ottenere”
Emanuele Borasio, Amministratore delegato e fondatore di weAR Srl
 

Accanto a Enel, il futuro di weAR è luminoso

Noi di Enel abbiamo la possibilità di collaborare con weAR dal 2015, anno in cui l’azienda ha lanciato la piattaforma MARKO. Li abbiamo visti crescere da vicino e migliorare il prodotto, rendendolo più facile da usare, anche grazie al lavoro di personale qualificato che lo testa in circostanze reali in Italia. Nel corso degli anni weAR ha sempre avuto come principio guida la risoluzione delle sfide nel mondo dell’industria. Borasio ha anche aggiunto: “Grazie a Enel, che negli ultimi anni è diventata un grande Gruppo internazionale, abbiamo avuto la possibilità di proporre il nostro software in altri Paesi europei e in Sud America”.

Con i successivi sviluppi della tecnologia relativa alla realtà aumentata, weAR si è assicurata di rimanere al passo con le attuali esigenze del mercato e dei clienti. Spiega Borasio: “I nostri clienti vogliono un ‘gemello digitale’ dei loro prodotti sul quale possano sovrapporre vari livelli di contenuto (provenienti da varie fonti di informazioni, come i sistemi IoT e EPR). Vogliono che sviluppiamo attività di manutenzione predittive, e questo ha spinto la nostra squadra a cercare nuove soluzioni per migliorare la user experience della piattaforma e aumentarne le potenzialità”. Questo è il motivo per cui weAR è impegnata a sviluppare un nuovo software che permetta di passare dalla realtà aumentata alla realtà mista, sovrapponendo i gemelli digitali dei clienti direttamente sui prodotti reali e sostanzialmente fornendo un valore aggiunto all’esperienza d’uso.

Insieme a noi di Enel, weAR partecipa al Consumer Electronics Show 2020, dove può interagire con altri attori del settore industriale e individuare nuove tecnologie da includere nel software. weAR è un’azienda che sta lasciando il segno nell’ecosistema dell’innovazione trasformando i processi tradizionali, e noi siamo entusiasti che lo faccia collaborando con Enel, sempre con l’obiettivo di un futuro più sostenibile.