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Pedius, l'accessibilità come priorità verso i nostri clienti

Pedius, l'accessibilità come priorità verso i nostri clienti

La risorsa meno disponibile per i non udenti? L’indipendenza. Per assicurarla ai nostril clienti Enel ha avviato una collaborazione con la startup Pedius per diventare la prima società di energia a rendere i servizi telefonici completamente accessibili

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Il 5 aprile 2018 il Gruppo Enel ha avviato una collaborazione con la startup Pedius per diventare la prima società di energia a rendere i servizi telefonici completamente accessibili. Pedius è un'applicazione mobile che consente ai non udenti e agli ipoacusici di effettuare telefonate, senza l'uso di intermediari. La doppia iniziativa, lanciata col supporto e l'impegno di Enel, nasce dalla necessità di risolvere la sfida di integrare pienamente le persone che hanno problemi di udito, con l’obiettivo di facilitare una comunicazione efficace sia nelle loro case che negli ambienti di lavoro.

All’interno del Gruppo, la collaborazione con Pedius mira a integrare pienamente i dipendenti Enel consentendo loro di effettuare chiamate, interagire con il call center aziendale e di partecipare a conferenze Skype. Esternamente, l'introduzione di questa iniziativa offre servizi telefonici ai non udenti, siano essi clienti attuali o potenziali clienti interessati a ottenere informazioni sui servizi di Enel.

Lorenzo Di Ciaccio, fondatore di Pedius, ha tratto ispirazione per quest'idea guardando un'intervista in televisione con una persona sorda che non era in grado di contattare i servizi di emergenza dopo un incidente in auto. Lorenzo ricorda che era "assurdo che la tecnologia non fosse disponibile [per Gabriele] per chiamare un carro attrezzi o un'ambulanza". Dopo aver capito la necessità di altre persone come Gabriele, Lorenzo ha trascorso i successivi 6 mesi lavorando instancabilmente allo sviluppo di una tecnologia che sarebbe poi diventata Pedius. Dopo duemila chiamate di prova, è stata lanciata ufficialmente nel 2013.

Benché la tecnologia che permette a Pedius di funzionare sia complessa, l'uso dell'App è semplice; utilizza la sofisticata tecnologia Voice Over Internet Protocol (VoIP), che converte i suoni in testo e viceversa. Quando si effettua una chiamata, gli utenti possono utilizzare la propria voce o inviare un messaggio di testo al destinatario. Pedius converte il messaggio in una registrazione vocale che il destinatario della chiamata ascolta. Quando il ricevitore pronuncia la risposta, Pedius la registra e la converte in un messaggio che l'utente può leggere in tempo reale - l'unico requisito per utilizzare l'App è infatti una connessione Internet funzionante.

Centri Relay Services esistono in molti Paesi per supportare le persone con problemi di udito, ma questi servizi possono essere costosi, avere lunghi tempi di attesa e non sono sempre disponibili 24 ore al giorno. L'introduzione di Pedius risponde a un bisogno umano che in precedenza era rimasto insoddisfatto: l'indipendenza. Soprattutto in Italia, dove non esiste un servizio di inoltro ufficiale, Lorenzo e il suo team hanno riconosciuto nelle telefonate di base la sfida più grande. Lorenzo ha commentato: "[l'impatto è] di solito misurato in termini di semplice ritorno di investimento, ma noi misuriamo il ritorno sull'investimento sociale. Calcoliamo quanto la società ha guadagnato dalla nostra esistenza”. Oggi 20.000 consumatori ricorrono ogni giorno all’App, utilizzando Pedius per effettuare chiamate e soddisfare i bisogni quotidiani di base.

Al momento Pedius sta lavorando per lanciare il servizio in nuovi mercati. Nell'ultimo anno la startup è entrata con successo in Brasile facendo crescere la propria base di consumatori a oltre 4.000 utenti in meno di 6 mesi. Il prossimo grande passo è quello di lanciare l'App sul mercato cinese: "[...] il nostro obiettivo non è ovviamente quello di guadagnare denaro, ma di avere il maggiore impatto [sui nostri utenti] ... in Cina vive una significativa percentuale della popolazione sorda, quindi dovremmo essere lì”. L'anno scorso, Lorenzo e il suo team hanno speso diverse settimane a testare l'App sul mercato insieme a 100 utenti. Dopo il suo successo, Pedius sta ora lavorando alla creazione della migliore strategia di ingresso e alla ricerca di partner per il lancio sul mercato cinese.

La partnership tra Pedius ed Enel è nata da un sondaggio in cui Pedius chiedeva ai propri utenti  quali fossero i servizi di accesso di cui avevano bisogno. Oltre a risorse come il sistema sanitario e i servizi di emergenza, la maggior parte degli intervistati aveva commentato di aver bisogno di comunicare con i propri fornitori di servizi. Sia che gli utenti abbiano riscontrato problemi con la bolletta, sia che fosse necessario fissare un appuntamento con un tecnico, Pedius ha compreso l'opportunità di soddisfare le esigenze dei propri utenti e ha lanciato la propria idea a Enel. Lorenzo ha collaborato con Paola Magrini, responsabile disabilità di Enel. ”Il lavoro di [Paola] è trovare aiuto per le persone con disabilità all'interno dell'azienda ed è stata la prima persona a rendersi conto del potenziale impatto per i dipendenti Enel. È stata anche il nostro sponsor interno per questo progetto, per il marketing e per il customer care del call center”.

Nonostante sembrasse una collaborazione improbabile, Lorenzo ha scoperto in Enel un partner pronto a impegnarsi. Il team Enel ha dimostrato di essere molto motivato, mentre continui sforzi sono stati investiti nel progetto per migliorare il posto di lavoro e renderlo inclusivo per tutti i dipendenti.

Per quanto riguarda lo sviluppo interno dell'iniziativa, Lorenzo ha ricordato che Enel non solo ha organizzato una formazione tecnica per insegnare agli operatori come funziona l'app, ma anche che l'azienda ha tenuto un seminario sul potere della diversità.

Dal lancio di successo dell'iniziativa, Lorenzo incoraggia le startup e altre aziende a rivolgersi a Enel come partner. Considera Enel “il top per quello che fa in merito all’innovazione" oltre ai prodotti energetici, un'azienda con un approccio molto progressivo alla propria evoluzione.

Dopo l'annuncio di questo progetto, Pedius è stato contattato da altre organizzazioni che cercano di offrire servizi simili ai propri dipendenti e ai propri consumatori. "Ora che abbiamo a che fare con altre società, il nostro obiettivo e il prossimo grande passo è realizzare qualcosa di simile all’estero”. “Con questa iniziativa, Enel è in prima linea nell'inclusione per portare il settore energetico più vicino a tutti”.

L'app Pedius è scaricabile gratuitamente ed è disponibile su entrambe le piattaforme iOS e Android in 9 paesi e 6 lingue. Per maggiori informazioni su Pedius e i suoi servizi, è possibile visitare il sito.