Descrizione

CONTESTO

La lotta contro il cambiamento climatico è una delle principali sfide che oggi le aziende devono affrontare. Enel è in prima linea nell’impegno verso un sistema energetico sostenibile, in linea con l’Azione per il Clima degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, che è al cuore della sua strategia.

Lo strumento più importante per ridurre l’impatto del settore energetico sul nostro pianeta è la transizione energetica, vale a dire il passaggio da un mix di fonti energetiche basate su combustibili fossili a uno basato su fonti rinnovabili, caratterizzato da emissioni di carbonio molto limitate.

In quest’ottica, nel 2019, la capacità installata da fonti rinnovabili del Gruppo Enel in tutto il mondo ha superato quella da fonti termoelettriche e la società, consapevole del suo ruolo di leader nella transizione energetica, punta alla completa eliminazione dei combustibili fossili entro il 2027 e a una totale decarbonizzazione entro il 2050, dando un maggiore impulso alle energie rinnovabili e ottimizzando la gestione delle tecnologie tradizionali. 

Per raggiungere questo obiettivo, Enel Global Power Generation sfrutterà soluzioni innovative per lo smantellamento delle centrali a carbone in modo sicuro e sostenibile. In particolare, Enel Global Power Generation sta cercando una nuova soluzione tecnica per smantellare grandi serbatoi di carburante, evitando attività di taglio manuale e lavori in altezza.

LA SFIDA

I serbatoi di carburante sono strutture di acciaio di dimensioni che variano tra i 50.000 e i 100.000 metri cubi. I serbatoi da 50.000 metri cubi hanno generalmente un diametro di 65/70 m e un’altezza di 16-20 m. Le pareti laterali sono normalmente di acciaio Fe-52, con uno spessore di 20-22 mm alla sommità e di 26-28 mm alla base.

Attualmente, la demolizione dei serbatoi avviene, dopo la rimozione del tetto galleggiante, mediante ossitaglio delle pareti laterali. Questa operazione è generalmente eseguita da tre operatori, che utilizzano cannelli di ossipropano, grandi gru e piattaforme/ponteggi mobili. Sulla piattaforma, due degli operatori usano il cannello per creare un foro di 10 cm nella parte superiore della parete di acciaio che servirà ad ancorare la parete alla gru e per tagliare una parte della parete stessa intorno al foro. Una volta completata l’operazione di taglio, l’operatore della gru rimuove la porzione di parete di acciaio e la deposita a terra. L’operazione si ripete fino al completo smantellamento del serbatoio mediante rimozione dell’intera parete di acciaio un pezzo alla volta. Ogni pezzo misura generalmente 20 metri quadri (4 m x 5 m) e un serbatoio è tagliato in media in 150-250 pezzi. Il peso approssimativo di 1 metro quadrato di acciaio dello spessore di 20mm è di 1.600 kg. Saranno considerate favorevolmente soluzioni in grado di trattare pezzi più grandi e pesanti.

Enel Global Power Generation è in cerca di soluzioni innovative, sostenibili ed efficienti che consentano il completo smantellamento della parete di acciaio dei serbatoi di carburante, evitando attività rischiose e complesse quali il taglio manuale o lavori in altezza.

Deve inoltre essere ridotto al minimo il lavoro in altezza da parte degli operatori – un approccio ideale, a titolo di esempio, automatizza il posizionamento del gancio della gru/della catena/della fune attraverso il foro da 10 cm. La soluzione proposta deve essere in grado di tagliare lastre di acciaio fino a 30 mm di spessore, ad altezze fino a 20 m. Per il taglio delle pareti di acciaio e la rimozione dei pezzi possono essere utilizzati uno o più dispositivi. La soluzione proposta deve inoltre essere caratterizzata da un grado di protezione IP sufficiente per l’uso all’aperto (IP ≥ 45).

REQUISITI DELLA SOLUZIONE

La soluzione proposta deve rispettare i seguenti requisiti:

• Taglio di lastre di acciaio fino a 30 mm di spessore;
• Lavoro in altezza fino a 20 m;
• Eliminazione di qualsiasi attività di taglio manuale;
• Riduzione al minimo della presenza di lavoratori in altezza;
• Technology readiness level (TRL) ≥ 7;
• Grado di protezione IP ≥ 45.  

In aggiunta, la soluzione proposta dovrebbe: 

• Essere gestita in remoto dall’operatore o essere totalmente autonoma;
• Ridurre o evitare l’uso del cannello ossipropanico o strumenti di taglio simili.

REQUISITI DEL PROGETTO

La proposta presentata deve essere costituita da due parti:

1. Proposta di collaborazione, che include:

a) Una descrizione del sistema proposto, con la spiegazione di come il Solver intende affrontare tutti i Requisiti della Soluzione. Il Seeker desidera una soluzione con un technology readiness level (TRL) non inferiore a 7 e i Solver devono fornire informazioni sufficienti a dimostrare che la loro soluzione raggiunga tale livello. Il Solver può omettere i dettagli proprietari, se necessario, ma deve fornire prove convincenti affinché Enel possa valutare i meriti dell’approccio. La descrizione della soluzione deve includere, tra l’altro:

• Il metodo e/o la tecnica adottati;
• I punti di forza e di debolezza della soluzione proposta;
• La prestazione tecnica in termini di spessore massimo tagliabile, materiali tagliabili, altezza massima di operabilità, ecc.;
• Specifiche tecniche in termini di dimensioni, requisiti operativi specifici, condizioni meteo, requisiti di installazione, vincoli tecnici, tempo necessario per l’applicazione e l’operazione;
• Indicazioni dei costi per la fornitura e il funzionamento della soluzione;

b) Un breve excursus sulle capacità, gli impianti/le apparecchiature e le competenze necessarie per l’esecuzione della soluzione proposta. Il Solver deve indicare cosa può fornire e cosa può essere chiesto al Seeker. Ad esempio: “Noi possiamo costruire un prototipo, ma abbiamo bisogno che il Seeker ci aiuti per lo scale-up e la distribuzione”;

c) Una panoramica del programma proposto (materiali, adempimenti, tempistiche, stime di costi);

d) Dati, video, case studies, brevetti e pubblicazioni o qualsiasi altro materiale aggiuntivo a supporto della soluzione proposta.

2. Informazioni generali sul Solver, compresi:

a) La persona di contatto per la Challenge (incluso numero di telefono e indirizzo email). 

b) Nome e indirizzo dell’Organizzazione/Società/Università (compreso eventuale sito web)

(NOTA: Per la maggior parte delle Challenge, ai Solver non è consentito includere informazioni di contatto personali; tuttavia, per una Challenge eRFP, questi dati sono necessari.)

[NOTA: Saranno prese in considerazione solo proposte da Solver in grado di collaborare come partner.]

Regole della Challenge

Prima di presentare una soluzione, tutti i proponenti sono invitati a leggere attentamente la challenge e il relativo Regolamento, disponibile nella sezione Allegati.

Con la presentazione di una soluzione si considerano automaticamente accettati i Regolamenti allegati oltre che i Termini d’Uso di questa piattaforma.

Spiegate chiaramente la vostra proposta in inglese, allegando documenti (massimo 5 file, dimensione totale 25MB) se necessario.

AMMISSIBILITÀ

I dipendenti delle società del Gruppo Enel coinvolti nell’organizzazione e nella gestione del Concorso o ammessi all’Open Innovability^® Portal back office, così come i relativi coniugi o partner e parenti fino al quarto grado, non sono ammessi alla partecipazione a questa Challenge.

Inoltre, i dipendenti del Gruppo Enel che hanno lavorato nel settore tecnico dello smantellamento serbatoi e che lavorano, al momento del concorso, per le soluzioni Generazione Termica e Industry 4.0, così come i relativi coniugi o partner e parenti fino al quarto grado secondo quanto stabilito dalla legge italiana non sono ammessi alla partecipazione a questa Challenge.

CHALLENGE, RICONOSCIMENTI, DIRITTI IP

La presente è una Challenge eRFP (electronic Request-for-Partners); il Solver dovrà presentare una proposta scritta che sarà valutata dal Seeker allo scopo di stabilire una partnership collaborativa.

Il premio consiste nella possibilità di collaborazione con Enel, affiliate o terzi negli stabilimenti Enel.

Le candidature per questa Challenge devono pervenire entro le 23:59 (CMT) del 16 Maggio 2021. 

Non saranno tenute in considerazioni candidature pervenute in ritardo.

Regolamento specifico nel CSA allegato in fondo a questa pagina.

Cosa accade dopo?

Al termine della Challenge, il Seeker completerà il processo di revisione e deciderà la/e Soluzione/i Vincitrice/i. Tutti i Solver che hanno presentato una proposta saranno avvisati dello stato della propria candidatura.

Enel valuterà le proposte utilizzando i seguenti criteri: 

• Fattibilità tecnica e scientifica generale della soluzione proposta;
• Potenziale economico del progetto (es. Costo Totale di Gestione);
• Potenziale commerciale per Enel;
• Innovazione e creatività;
• Realizzabilità della soluzione proposta;
• Livello di maturità della proposta. 

Nel caso in cui il premio includa “Accordo di collaborazione e test”, una volta individuate le soluzioni adeguate, Enel si riserva l'opportunità di avviare una collaborazione, a titolo esemplificativo, in tutto o in parte delle seguenti attività:

• Esecuzione del test;
• Fornitura di prototipi (se un'attrezzatura);
• Prove di installazione e di cantiere;
• Follow up e monitoraggio del comportamento dell'idea proposta.

Al termine della valutazione, riceverete il feedback.

In caso di successo, un referente di Enel vi contatterà per discutere le fasi successive (ad es. eseguire i lavori negli stabilimenti di Enel).

Il riconoscimento finale per questa Challenge è subordinato al positivo completamento del processo di verifica, compresa l’accettazione del CSA (Challenge-Specific Agreement) che costituisce il regolamento di questa Challenge.

Il processo di verifica prevede la consegna dei seguenti documenti da parte del Solver: affidavit firmato (basato sul CSA), liberatoria del datore di lavoro (se del caso), documento di identità e Questionario di Analisi della Controparte.