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Panoramica

cavi interrati sono largamente usati nelle reti di distribuzione di energia elettrica di Enel in Europa e Sud America, poiché si prestano ottimamente a collegare edifici nuovi, garantiscono una buona protezione contro le derivazioni di rete illegali e resistono alle condizioni climatiche avverse. Normalmente i cavi sotterranei non necessitano di alti costi di manutenzione e gestione, per via del limitato numero di interruzioni, frequenti invece nelle linee aeree. Infine, sempre se paragonati ai pali che sostengono le linee aeree, i cavi interrati non rappresentano un ostacolo visivo sulle strade per automobilisti e pedoni.

Tuttavia, in caso di guasti alle linee sotterranee, provocati dal degrado dell’isolamento, da problemi meccanici o da eccessive sollecitazioni interne/esterne, è richiesta un’attività dispendiosa in termini di costi e tempo necessario per riparare la sezione del cavo dove è presente il danno: una volta identificata la parte del cavo interessata con l’ausilio di dispositivi elettronici speciali e rilevatori di cavi, bisogna chiedere gli opportuni permessi alle autorità pubbliche (per esempio il comune) e solo dopo possono iniziare i lavori di scavo e di realizzazione del giunto.

Per completare l’intera operazione è richiesto uno sforzo elevato in termini di tempo, risorse e budget. Per ottimizzare questo processo, Enel Global Infrastructure & Networks è in cerca di una soluzione tecnologicamente avanzata e conveniente dal punto di vista economico.

Questa challenge contribuisce al raggiungimento del seguente obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG):

  •  SDG 9: Industria, innovazione e infrastruttura. Costruire infrastrutture resilienti, promuovere un’industrializzazione inclusiva e sostenibile e favorire l’innovazione.

 

COMUNICAZIONE: PROROGATA LA DATA DI SCADENZA

Per domande sulla challenge e la proposta si può scrivere a: EnelOpenInnovabilityChallenges@wazoku.com.

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Descrizione

CONTESTO

I cavi di bassa tensione interrati sono protetti dalle condizioni metereologiche e sono meno soggetti a danni. Nonostante ciò i guasti possono sempre accadere e, in caso di interruzione del servizio elettrico, vengono usati dispositivi speciali per individuare il punto in cui è avvenuto il guasto con una precisione di 5 metri. Quando i cavi si trovano in aree molto trafficate, la tipologia utilizzata oggi per i lavori di scavo e riparazione causa molti disagi. Va sottolineato che le operazioni elettriche (realizzazione di uno o più giunti) hanno un costo trascurabile se paragonato a quello generale dei lavori (scavi, richiesta autorizzazioni, ecc.) che, tra l’altro, non riguardano un asset detenuto dalla società di distribuzione (in questo caso, il cavo) ma una proprietà pubblica o privata.

La soluzione ideale sarebbe un’apparecchiatura in grado di operare occupando la minore superficie possibile per raggiungere il guasto (riducendo al minimo le attività e i costi di scavo) e riparare il cavo con un intervento mirato, a seconda dei casi. Nei paesi del Sud America (Brasile, Perù, Colombia, Argentina e Cile), ma anche per le reti europee di Enel (Italia, Spagna e Romania), dove le linee sotterranee sono più diffuse, esiste un grande potenziale per ottenere il massimo vantaggio da questo tipo di soluzioni.

 

LA CHALLENGE

Enel è alla ricerca di una soluzione innovativa capace di eseguire lo scavo, raggiungere il cavo di bassa tensione (BT) interrato dove è avvenuta l’interruzione e riparare il guasto. Sapendo che si tratta di attività indipendenti l’una dall’altra, la challenge si divide in due moduli diversi (Enel si riserva il diritto di collaborare con il fornitore che possa offrire entrambi i moduli o con un fornitore per ciascun modulo):

  • Modulo 1: Scavare e raggiungere, con la minima occupazione di superficie possibile, il punto del cavo danneggiato con un dispositivo dotato di telecamera in grado di evitare di danneggiare gli altri cavi o dispositivi. Per esempio, un dispositivo che esegua una sorta di “laparoscopia”.
  • Modulo 2: Una volta localizzato il guasto, l’apparecchiatura dovrà riparare il cavo di BT. Per esempio, un’apparecchiatura che ristabilisca l’isolamento riparando le guaine intorno al cavo danneggiato.

 

Nota: Le soluzioni dovrebbero includere almeno una proposta relativa al Modulo 1. Il Modulo 2 è opzionale ma l’eventuale proposta sarà valutata positivamente.

 

REQUISITI DELLA SOLUZIONE

La soluzione proposta deve avere le seguenti caratteristiche:

  • Permettere la visualizzazione del cavo;
  • Funzionare con batterie o con un generatore;
  • Essere facilmente trasportabile con autoveicoli utilitari leggeri;
  • Ridurre al minimo l’impatto su strada/superficie;
  • Rispettare le norme sanitarie, di sicurezza e ambientali, oltre alle direttive locali dei paesi per gli ambiti sopra descritti;
  • Migliorare/pareggiare l’affidabilità dei metodi attualmente in uso;
  • Garantire un risparmio di tempo rispetto ai metodi attualmente in uso;
  • Offrire un costo competitivo rispetto ai metodi attualmente in uso;
  • Essere flessibile (es. su diverse condizioni di terreno).

 

La soluzione proposta per il Modulo 1 deve avere le seguenti caratteristiche:

  • Raggiungere una profondità nel terreno di 1,5 metri
  • Localizzare la parte danneggiata del cavo con una precisione di 5 metri in senso longitudinale dal punto iniziale di scavo.

 

La soluzione proposta per il Modulo 2 deve avere le seguenti caratteristiche:

  • Determinare la corretta quantità di polimero isolante per ripristinare la funzionalità (si vedano le schede tecniche di Enel allegate)
  • Applicare il polimero isolante e riparare il cavo.

 

REQUISITI DEL PROGETTO

La proposta inviata dovrebbe essere costituita da due parti:

1.      Una Proposta di collaborazione che includa:

a.      Una descrizione del sistema proposto, con la spiegazione di come si intendono affrontare i Requisiti della Soluzione per il Modulo 1 e/o il Modulo 2, oltre al livello di maturità tecnologica (TRL, Technology Readiness Level) della soluzione. Possono non essere rivelati i dettagli oggetto di brevetto, ma dovrebbero essere fornite prove convincenti che permettano a Enel di valutare la bontà dell’approccio e l’efficacia della soluzione. La descrizione dovrebbe includere, ma non limitarsi a:

  • Presentazione della proposta e funzionamento della tecnologia;
  • Fase di sviluppo (sviluppo in laboratorio / sviluppo per l'uso pratico / Implementato per l'uso);
  • Capacità di R&S (se è ancora necessario lo sviluppo);
  • Proposte precedentemente inviate per scopi simili (come documenti tecnici o altra documentazione per presentare il prodotto sviluppato);
  • Problemi previsti per l’applicazione di questo progetto;
  • Condizioni di prova del campione:
    • Quantità di campione disponibile;
    • Costo;
    • Tempo richiesto;
  • Progetti pilota realizzati: progetti pilota con test realizzati in laboratorio accreditato (allegare il dossier);
  • Progetti pilota installati in situ:
    • Allegare dossier;
    • Data, azienda, luogo;
    • Informazioni tecniche dell’apparecchiatura;
  • Manutenzione delle apparecchiature:
    • Strumentazione;
    • Attività e periodicità;
    • Abilità di manipolazione;
    • Possibili considerazioni legali;
  • Prospettive di scaling up;
  • Analisi costi/benefici;
  • Altro.

 

b.      Una breve spiegazione delle capacità, delle strutture/apparecchiature e delle competenze necessarie per realizzare la soluzione proposta. Il proponente dovrebbe anche dettagliare che cosa potrà fornire e che cosa invece sarà richiesto a Enel;

c.      Un quadro generale del percorso da seguire (materiali, risultati attesi, timeline, stime dei costi).

2.      Informazioni generali del proponente, tra cui:

a.      La principale persona di contatto per questa Challenge (incluso il numero di telefono e l’indirizzo email). 

b.      Nome dell’organizzazione/azienda/università e indirizzo (incluso il sito internet, se disponibile)

 

(NOTA: Per la maggior parte delle challenge, ai proponenti non è consentito inserire informazioni di contatto personali; nel caso di una Challenge eRFP è invece obbligatorio.)

[NOTA: Saranno considerate solo le soluzioni di proponenti disponibili a collaborare come partner.]

Regole della Challenge

Tutti i proponenti sono invitati a leggere attentamente la challenge e il Regolamento di questa challenge, che si può trovare nella sezione Allegati qui sotto, prima di inviare una soluzione.

Inviando una soluzione si accetta automaticamente il Regolamento e i Termini di utilizzo di questa piattaforma.

Spiegate chiaramente la vostra proposta in inglese, allegando documenti (massimo 5 file, dimensione totale 25MB) se necessario.

 

ELIGIBILITÀ

Piccole e medie imprese, scaleup e soggetti industriali sono idonei a partecipare a questa challenge.

 

CHALLENGE, PREMIO, DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE

Questa è una Challenge elettronica Request-for-Partners (eRFP); il proponente dovrà inviare una proposta scritta che sarà valutata da Enel con l’obiettivo di stabilire una partnership di collaborazione.

Le soluzioni proposte per questa challenge devono essere ricevute entro le 23:59 (CET) del 20 giugno 2021

Le proposte ricevute oltre tale scadenza non saranno prese in considerazione.

Regolamento

20210318 - CSA eRFP Challenge Regulation

PDF (0.32MB) Scarica

Cosa accade dopo?

Una volta scaduto il termine per inviare le soluzioni, Enel procederà a esaminare le proposte e prenderà una decisione circa il/i vincitore/i. Chiunque avrà inviato una soluzione sarà informato sullo stato della soluzione inviata.

Enel valuterà le proposte sulla base dei criteri seguenti:

  • Merito scientifico e tecnico complessivo della proposta
  • Proof of concept o performance
  • Potenziale di brevettabilità (es. la tecnologia è nuova o tutelabile)
  • Potenziale economico
  • Capacità ed esperienza del proponente
  • Fattibilità del piano proposto e stima dei costi
  • Tempistiche

 

Quando una o più soluzioni adatte saranno state selezionate, Enel si riserverà la possibilità di stipulare un contratto con uno o più fornitori circa le seguenti attività:

  1. Esecuzione del test;
  2. Produzione di prototipi del progetto sopra descritto;
  3. Installazione e test in situ;
  4. Follow up e monitoraggio del comportamento dell’apparecchiatura per un periodo di tempo determinato (per esempio 2 anni).

 

Il premio finale per questa Challenge è subordinato al positivo completamento del processo di verifica, che include l’accettazione del Challenge-Specific Agreement (CSA) che costituisce il regolamento per questa Challenge.

Il processo di verifica prevede che il proponente invii: affidavit firmato (in base al CSA), esonero di responsabilità del committente (se applicabile), conferma di identità e il Counterparty Analysis Questionnaire.

Allegati

About the seeker Enel-Global Infrastructure and Networks

PDF (0.36MB) Scarica

Enel Open Innovability User Guide

PDF (0.66MB) Scarica

20210318 - CSA eRFP Challenge Regulation

PDF (0.32MB) Scarica

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