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I taxi volanti sono il futuro del trasporto sostenibile

I taxi volanti sono il futuro del trasporto sostenibile

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Già ai tempi dell'Antica Roma, nell’opera 'Le Egloghe del re di Atene Erittonio' il poeta classico Virgilio parlava ​​del carro a noleggio. Erittonio, nato privo dei piedi, compativa chi aveva avuto la stessa disgrazia e inventò questo servizio, mettendolo a disposizione di chiunque ne avesse bisogno. Non era un taxi come lo conosciamo oggi, ma un servizio pubblico urbano.

Fu solo nel 1640 che aprì la prima compagnia di taxi moderna (sotto forma di carrozze trainate da cavalli), fondata dal francese Nicolas Sauvage. Da allora, l'evoluzione e l'espansione dei veicoli a noleggio in tutto il mondo è continuata, adattandosi alle esigenze di ogni cliente, nonché all'ambiente e alla cura del Pianeta con la comparsa di veicoli elettrici o ibridi.

I taxi volanti sono ormai all'orizzonte, ma trovano posto solo nei film di fantascienza o stanno per diventare realtà?

 

Innovazione nel settore automobilistico: concorrenza e sostenibilità

La flessibilità dei servizi di taxi ne ha favorito la rapida crescita e popolarità in tutto il mondo. Ma gli ultimi anni sono stati particolarmente impegnativi per il settore. A causa delle nuove tecnologie e della forte concorrenza, i taxi tradizionali nelle città di tutto il mondo hanno dovuto adattare i propri servizi per sopravvivere nel contesto della mobilità urbana. Inoltre, l’ingresso in scena di colossi multinazionali come UberDiDiLyft o Cabify ha reso questi servizi ampiamente accessibili in tutto il mondo. I cittadini possono ora scegliere tra centinaia di app e servizi di trasporto pubblico e privato, che hanno aperto una gamma infinita di opzioni di mobilità.

Tuttavia, queste possibilità possono comportare anche problemi. Una questione che le grandi città hanno dovuto affrontare dall'inizio del trasporto è l'inquinamento. Le città consumano circa l'80% dell'approvvigionamento energetico mondiale e, secondo il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti, i veicoli autostradali rilasciano nell'atmosfera circa 1,7 miliardi di tonnellate (1,5 miliardi di tonnellate secondo il sistema metrico) di gas serra ogni anno.

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Questi numeri sono principalmente dovuti al fatto che più della metà della popolazione mondiale oggi vive in aree urbane e ha bisogno di spostarsi. Nell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG) numero 11, l'ONU stima che entro il 2050 il numero di individui che vivono in queste aree salirà a 6,5 ​​miliardi di persone, ovvero i due terzi dell'umanità. Pertanto, il modo in cui l'energia viene consumata nelle grandi città, così come il modo in cui ci si sposta al loro interno, deve orientarsi verso l'uso di energie più pulite e veicoli che consentano un trasporto sostenibile.

 

Il futuro dei taxi è nei droni

Tuttavia, sebbene i progressi tecnologici a volte creino problemi, possono anche produrre soluzioni: i droni hanno dato speranza a quelle istituzioni, aziende e individui che credono che il trasporto aereo urbano flessibile, chiamato anche 'Urban Air Mobility' (UAM), sia possibile. Infatti, il trasporto essenziale sia per le merci che per le persone nelle smart cities sarà effettuato dai droni.

Dato che i trasporti rappresentano circa il 60% della domanda mondiale di petrolio - secondo l'Agenzia Internazionale per l'Energia (International Energy Agency, IEA) - la mobilità alimentata da droni faciliterà la decongestione delle città riducendo al minimo il traffico stradale tradizionale, contribuendo alla riduzione dell'inquinamento acustico e, naturalmente, alla decarbonizzazione del settore energetico, non solo nel trasporto urbano tradizionale, ma anche in termini di mobilità aerea urbana e aviazione tradizionale. Queste ultime giocheranno un ruolo molto importante, anche se non ancora definito a causa della mancanza di regolamentazione e standard sia a livello locale che internazionale.

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Tra i diversi tipi di veicoli aerei, una delle tecnologie più recenti, degna di nota sia per la sua efficienza che per la sua compatibilità ambientale, è il sistema completamente elettrico di decollo e atterraggio verticale (eVTOL). Questi veicoli multirotore hanno capacità di decollo e atterraggio verticale nei “vertiporti” (spazi di atterraggio e decollo per droni sia per la consegna di merci che per il trasporto di persone in altre parti della città) già esistenti e, in alcuni casi, hanno la guida autonoma.

 

Da Singapore alla Spagna: cosa avviene sulla scena internazionale

Questi nuovi taxi non sono più solo sogni futuristici. A Singapore, la pionieristica società Volocopter ha presentato uno dei primi progetti di vertiporto all'Intelligent Transportation Systems (ITS) World Congress 2019. L’azienda possiede non solo il vertiporto VoloPort, ma ha anche il taxi elettrico VoloCity, il sistema operativo VoloIQ e il VoloDrone per il trasporto di carichi pesanti. Di recente, l’azienda ha portato a termine il primo test pubblico del suo aerotaxi negli Stati Uniti.

Il Regno Unito prevede di aprire il primo aeroporto per droni addetti alla consegna e taxi volanti entro la fine dell'anno. La compagnia di air cab EHang, con sede a Guangzhou (Cina), prevede di costruire il primo vertiporto europeo in Italia nel 2021. In Spagna, Ferrovial ha annunciato un piano per costruire 20 eliporti per taxi volanti.

Anche Uber è stato uno dei primi attori nel business dei taxi volanti con Uber Elevate, che ha venduto nel 2020 a Joby Aviation. Altre grandi aziende come Airbus hanno realizzato numerosi prototipi con caratteristiche e capacità diverse, come Vahana o CityAirbus o Pop.Up Next, il taxi volante realizzato in collaborazione con Audi e ItalDesign.

 

La soluzione alla mobilità cittadina

Chi avrebbe mai immaginato 50 anni fa che si sarebbe potuto chiamare un taxi per attraversare il cielo? Ciò che apparteneva alla fantascienza sta prendendo forma giorno dopo giorno. Sempre più aziende stanno sviluppando nuove tecnologie e soluzioni per far sì che chiamare un taxi tramite smartphone per attraversare la città in aereo diventi realtà.

La storia dimostra che gli umani usano veicoli a noleggio praticamente da quando esistono le città. Gli eVTOL potrebbero aiutare a creare nuovi servizi di mobilità in grado di alleviare i problemi di mobilità più radicati e muoversi insieme verso una mobilità sostenibile. Il nostro ruolo ora è quello di aiutare a sviluppare soluzioni digitali che ci consentiranno di gestire il traffico aereo, la sicurezza e l'innovazione nella prossima era dell'aviazione e del nuovo servizio di taxi: il taxi volante.