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Cyberpion: come connettere la tua azienda al web

Cyberpion: come connettere la tua azienda al web

Le funzioni della piattaforma di Cyberpion permettono ai reparti sicurezza delle aziende di difendersi in maniera preventiva dalle vulnerabilità delle infrastrutture informatiche di terze parti e di gestire efficacemente potenziali violazioni.

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Le aziende di tutto il mondo si sono trovate a ricalibrare le proprie attività per avanzare il più possibile sotto il profilo della digitalizzazione. Pause caffè spostate su Microsoft Teams, riunioni tenute su Zoom e una quantità sempre maggiore di dati immagazzinata su piattaforme in cloud come Amazon Web services: l’ecosistema digitale non è mai stato così interconnesso.

Questi nuovi servizi integrati dalle aziende hanno garantito flussi di lavoro più sostenibili e più agili, ma possono anche avere un impatto negativo. Che cosa accade quando in un’azienda si verifica una violazione della sicurezza informatica? La realtà dice che il costo medio di una violazione dei dati è di circa 3,86 milioni di dollari. Secondo uno studio pubblicato da Verizon nel 2020, il 45% delle violazioni è stato provocato da hacking, il 17% da malware e il 22% da phishing.

È proprio ragionando su questo tipo di rischi che l’imprenditore Nethanel Gelernter ha deciso di studiare e analizzare le mosse compiute dagli hacker prima di violare il sistema informatico di un’azienda. Così facendo, ha scoperto che questi non prendono più di mira né portano attacchi diretti al tradizionale perimetro di sicurezza. Spiega Gelernter: “L’obiettivo di un hacker è individuare l’elemento più facile e più vulnerabile e sfruttarlo per iniziare l’attacco: questo elemento è costituito dai soggetti terzi ai quali un’azienda è collegata”. Perciò, per difendere le società da questo tipo di attacchi, Gelernter ha fondato Cyberpion insieme a due suoi colleghi esperti di sicurezza informatica, Ori Engelberg e Ran Nahmias.

 

Permettere alle società di essere connesse in sicurezza

Cyberpion, startup con sede a Tel Aviv, in Israele, ha sviluppato una soluzione proattiva per permettere ai reparti sicurezza delle aziende di ridurre preventivamente qualsiasi vulnerabilità che potrebbe essere sfruttata da una minaccia digitale. Nahmias, co-founder e Chief Business Officer di Cyberpion, dice che “nell’epoca del Covid-19, la transizione digitale e zero-touch delle aziende non ha fatto altro che accelerare e aumentare la necessità delle società di adottare soluzioni di terze parti”. Mentre sempre più aziende si servono di soluzioni di fornitori terzi per arricchire la propria presenza online, migliorare l’operatività e offrire servizi ai clienti, queste stesse aziende diventano giorno dopo giorno più esposte alle minacce informatiche.

Le aziende dovrebbero tenere presente che tutti i partner con cui sono collegate hanno la loro infrastruttura informatica, che a sua volta è collegata a sistemi ancora più complessi: è qui che gli hacker provano a trarre vantaggio. Piuttosto che compiere un attacco diretto, i pirati informatici minacciano infatti i dati protetti di una società sfruttando le vulnerabilità di tali fornitori terzi.

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Che ruolo può svolgere Cyberpion per la protezione di queste società? L’innovativa Ecosystem Security Platform™ della startup è in grado di identificare e neutralizzare efficacemente i punti critici dell’ecosistema digitale di un’azienda prima che gli hacker possano individuarli e attaccarli. “Il nostro compito è scoprire e catalogare l’insieme completo degli asset presenti nell’ecosistema informatico delle terze parti”, dice Nahmias, aggiungendo che “la maggior parte delle società, ignare della reale dimensione e portata del loro ecosistema, non è preparata a difendersi da questo tipo di attacchi”.

Mentre la piattaforma di Cyberpion comprende progressivamente l’infrastruttura di un’azienda, utilizza il proprio algoritmo adattivo per eseguire valutazioni relative alla sicurezza per ciascun asset dell’ecosistema. Una volta completata l’analisi, il reparto sicurezza riceve una lista di azioni da compiere, ordinata secondo il livello di priorità, attraverso un portale online, le notifiche API o le integrazioni con altri sistemi della società, in modo che le minacce più urgenti siano affrontate immediatamente. Queste funzionalità danno la possibilità alle aziende di proseguire con le attività quotidiane in tutta sicurezza.

 

Ridurre al minimo i rischi potenziali insieme a Enel

Cyberpion non è diventata solo un punto di riferimento per ciò che riguarda la sicurezza digitale delle aziende, ma è anche riuscita a ottenere finanziamenti per 8,25 milioni di dollari. Noi di Enel siamo orgogliosi di far parte del percorso verso il successo di questa startup e di collaborare a identificare le tante minacce che si nascondono negli ecosistemi digitali. Nahmias racconta che “in quanto startup, a volte è difficile ottenere l’attenzione dei responsabili della sicurezza informatica delle aziende incluse nella lista Fortune 100”. E aggiunge: “È in questo aspetto che Enel è stata determinante per il nostro rapido successo, perché ci ha presentato a questi stakeholder e ha garantito sull’efficacia della nostra soluzione”.

Cyberpion è dunque impegnata a sfidare lo status quo e a offrire maggiore sicurezza digitale alle aziende di tutto il mondo. Alla domanda su come l’innovazione possa avere un impatto globale, Nahmias risponde: “Osservando e intervenendo su ciò che è fattibile e ciò che potrebbe esserlo, le persone, i team, le imprese, i governi e i paesi hanno la capacità di creare un futuro libero dagli effetti negativi che abbiamo visto in passato”. Grazie alla nostra collaborazione, non stiamo soltanto creando un mondo digitale più sicuro, ma stiamo anche permettendo a un numero sempre maggiore di aziende di lavorare insieme e ottimizzare l’intera gamma delle proprie attività.